Oliviero Widmer Valbonesi – Stati d’Animo
L’intimità è fra due persone, non esiste con se stessi… quello è amor proprio o rapporto con la coscienza. Molte volte l’intimità con se stessi è solitudine…
L’intimità è fra due persone, non esiste con se stessi… quello è amor proprio o rapporto con la coscienza. Molte volte l’intimità con se stessi è solitudine…
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essere atei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro, se ci abbandona, non si sopravvive, Dio è essere…
Ci sono esseri a cui siamo legati dall’amore e dall’odio e di cui pediniamo segretamente il destino, anche se non li vediamo mai.
Sono fatta così. Sono carnale. Non sono per le sole parole. Le parole, quelle, se le porta via il primo alito di vento. Io sono per i baci. I baci intensi, che ti staccano la pelle. I baci ruvidi, che ti graffiano l’anima. Io sono per gli abbracci. Quelli veri. Quelli che urlano “tu sei mia”.
Si parla tanto della “temuta solitudine”… penso che la vera paura sia quella di rimanere da soli con se stessi.Non è sempre facile “specchiarsi”, ancora più difficile è riconoscersi.
L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
Noi continueremo a sorrider come il sole continuerà ad abbracciare la terra nei caldi pomeriggi estivi, continueremo ad agire secondo il nostro essere, come è che dal solito seme nascerà sempre il medesimo frutto; continueremo ad urlare alle nostre ragioni come la pioggia continuerà a scagliarsi violentemente sulle nostre anime. Noi continueremo a lasciar parlare le solite voci incessanti su di noi, proprio come i corsi d’acqua continueranno ad ospitare valanghe di detriti inquinanti per volere di chi non ha ancora capito che la natura è nostra madre. Noi continueremo a provare, continueremo a cercare qualcosa di nuovo come fanno gli uccelli, dei quali non conosciamo mai nulla, né la provenienza, né la destinazione.
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essere atei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro, se ci abbandona, non si sopravvive, Dio è essere…
Ci sono esseri a cui siamo legati dall’amore e dall’odio e di cui pediniamo segretamente il destino, anche se non li vediamo mai.
Sono fatta così. Sono carnale. Non sono per le sole parole. Le parole, quelle, se le porta via il primo alito di vento. Io sono per i baci. I baci intensi, che ti staccano la pelle. I baci ruvidi, che ti graffiano l’anima. Io sono per gli abbracci. Quelli veri. Quelli che urlano “tu sei mia”.
Si parla tanto della “temuta solitudine”… penso che la vera paura sia quella di rimanere da soli con se stessi.Non è sempre facile “specchiarsi”, ancora più difficile è riconoscersi.
L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
Noi continueremo a sorrider come il sole continuerà ad abbracciare la terra nei caldi pomeriggi estivi, continueremo ad agire secondo il nostro essere, come è che dal solito seme nascerà sempre il medesimo frutto; continueremo ad urlare alle nostre ragioni come la pioggia continuerà a scagliarsi violentemente sulle nostre anime. Noi continueremo a lasciar parlare le solite voci incessanti su di noi, proprio come i corsi d’acqua continueranno ad ospitare valanghe di detriti inquinanti per volere di chi non ha ancora capito che la natura è nostra madre. Noi continueremo a provare, continueremo a cercare qualcosa di nuovo come fanno gli uccelli, dei quali non conosciamo mai nulla, né la provenienza, né la destinazione.
Il Dio è in ognuno di noi, non c’è bisogno tante teorie, fede, credenze… essere atei o fedeli…è in ogni nostro pensiero, battito di cuore, respiro sospiro, se ci abbandona, non si sopravvive, Dio è essere…
Ci sono esseri a cui siamo legati dall’amore e dall’odio e di cui pediniamo segretamente il destino, anche se non li vediamo mai.
Sono fatta così. Sono carnale. Non sono per le sole parole. Le parole, quelle, se le porta via il primo alito di vento. Io sono per i baci. I baci intensi, che ti staccano la pelle. I baci ruvidi, che ti graffiano l’anima. Io sono per gli abbracci. Quelli veri. Quelli che urlano “tu sei mia”.
Si parla tanto della “temuta solitudine”… penso che la vera paura sia quella di rimanere da soli con se stessi.Non è sempre facile “specchiarsi”, ancora più difficile è riconoscersi.
L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
Noi continueremo a sorrider come il sole continuerà ad abbracciare la terra nei caldi pomeriggi estivi, continueremo ad agire secondo il nostro essere, come è che dal solito seme nascerà sempre il medesimo frutto; continueremo ad urlare alle nostre ragioni come la pioggia continuerà a scagliarsi violentemente sulle nostre anime. Noi continueremo a lasciar parlare le solite voci incessanti su di noi, proprio come i corsi d’acqua continueranno ad ospitare valanghe di detriti inquinanti per volere di chi non ha ancora capito che la natura è nostra madre. Noi continueremo a provare, continueremo a cercare qualcosa di nuovo come fanno gli uccelli, dei quali non conosciamo mai nulla, né la provenienza, né la destinazione.