Orazio Santagati – Libri
Un libro è la forma d’amore puro, tra chi sa condividere e chi immaginare.
Un libro è la forma d’amore puro, tra chi sa condividere e chi immaginare.
Quando io correvo sulla spiaggia tutta la rena andava in faccia ai signori che dormivano, e quelli gridavano. Ma a me che me ne fotte? Io correvo! (da “Io speriamo che me la cavo”)
È la spassosissima storia d’amore tra Kevin e Sara. Lui affascinante attaccante lanciato verso il successo; lei dolce e bella ventitreenne irrimediabilmente innamorata, sempre in bilico tra illusione e realtà. Si conoscono, si amano, si perdono, si ritrovano: un’altalena dai toni leggeri e gentilmente malinconici, un romanzo esilarante e commovente al tempo stesso. I personaggi sono reali, ti emozionano e ti coinvolgono! I dialoghi sono frizzanti e mai noiosi. C’è un condensato di ironia, dolcezza, e tenerezze. La viva traccia di un sentimento che si perde tra mini vertiginose, maglie strizza-tette, colpi di vernice e comparsate a Uomini e donne… un amore unico… Ma chissà se, davvero, si chiamava amore.
Voglio forse vivere?Che vita può essere la mia quando tu…Oh Dio! Tu vorresti vivere, se la tua anima fosse nella tomba?
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c’era nessuno che avrebbe potuto rispondere all’idea romantica che avevo dell amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bosogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. Ho esitato un po’ prima di scrivere che “avrei dato volentieri la vita per un amico”, ma anche ora, a trent’anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto quasi con gioia.
– “Non ti amo più” – urlavano i muri e le colonne.La scritta, a caratteri cubitali, rimbalzava tra gli spazi vuoti degli edifici messi diligentemente in fila, quasi ad indicare la passeggiata che portava al mare…
I classici – e in particolare i classici moderni – sono libri che si pensa valga la pena leggere. È l’opinione di una persona che li ha letti.