Orazio Santagati – Libri
Scrivere e come amare una donna che sai di possedere pensando che non sarà mai tua.
Scrivere e come amare una donna che sai di possedere pensando che non sarà mai tua.
Un libro non è mai un capolavoro: lo diventa.
A un certo punto della vita leggi il tuo passato e ti chiedi cosa avresti potuto fare per essere più felice. Quando nel bel mezzo della lettura ti soffermi su quell’errore sembra che il mondo ti abbia ingannato, deluso. Poi tiri le somme e ti convinci che sei fortunato ad aver scritto ciò che puoi leggere, comunque sia hai avuto la fortuna di poterlo scrivere quel libro, con tutte le sue storie belle o brutte, il fatto di essere tu l’editore il padrone di quel racconto unico, che si chiama vita ti appaga l’anima.
Del resto mi domando se il piacere di distruggere la vita degli altri non dipenda dal fatto che si ricava pochissimo piacere e pochissima gioia dalla propria.
Ogni giorno c’è un cassetto che devi aprire. Non importa cosa ci troverai, cosa ci sia realmente dentro e persino quello che speri di trovarci. Tu aprilo comunque e anche se è vuoto, immagina.
Scrivere è come imparare a respirare dentro uno spazio in cui hanno tolto l’aria.
Le parole che restano dentro si conservano fino a quando arriva qualcuno che le sa ascoltare senza che siano pronunciate