Orazio Santagati – Stati d’Animo
Ogni giorno c’è un cassetto che devi aprire. Non importa cosa ci troverai, cosa ci sia realmente dentro e persino quello che speri di trovarci. Tu aprilo comunque e anche se è vuoto, immagina.
Ogni giorno c’è un cassetto che devi aprire. Non importa cosa ci troverai, cosa ci sia realmente dentro e persino quello che speri di trovarci. Tu aprilo comunque e anche se è vuoto, immagina.
Dapprima, le persone si trovano. sembra che ogni angolo della terra riservi emozione nell’ordine del fugace, del consumo; poi, le persone si cercano. sembra che la solitudine sia intollerabile e che la definizione di noi stessi debba essere filtrata dalla presenza dell’altro, siamo sospinti dal bisogno che è essenza della miseria, catturiamo ed afferriamo, scegliamo per scappare da qualcosa e abitare in qualcos’altro; solo dopo, le persone si scoprono: entriamo in contatto con le anime prima che con la pelle, con la polvere del passato, dei vissuti, degli errori, dei rimorsi, dei rimpianti, delle fragilità e solo dopo esserci immersi nelle acque profonde dell’essere ne usciamo bagnati e pregni.
Saranno i giorni più bui a darmi la forza di arrivare a quelli pieni di luce. Saranno i giorni difficili a farmi apprezzare quelli spensierati. Saranno le sconfitte, le delusioni e le ferite a farmi accogliere le vittorie e le gioie con immensa felicità senza fargli mai mancare un sorriso. Sarò io stessa a ringraziare le difficoltà che ho incontrato e le persone che me le hanno causate, grazie a loro sono cresciuta, sono diventata forte e decisamente me stessa.
Alcune cose si sentono, si avvertono in quei piccoli particolari che vorremmo non sentire, non vedere, ma che ci sono.
Non so se vincerò o perderò, ma di sicuro qualcosa imparerò sempre.
Mi piacerebbe essere ricordata non per quello che dò, ma per ciò che riesco a trasmettere.
La speranza è un flebile lamento di un’anima dispersa in un mare di oscurità.