Oriana Fallaci – Guerra & Pace
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella nostra Vita.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella nostra Vita.
L’uomo proclama la pace col fucile puntato.
Le guerre moderne, finché durano, fanno molti infelici, e quando son terminate non rendono felice nessuno.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Non date ascolto a chi dietro la parola pace è pronto a trafiggere con lama ardente, le guerre dovrebbero combatterle i coglioni che ne danno origine.
E c’è chi dice di far la guerra per la pace, gli odori che non sentiamo mai, il silenzio che non ascoltiamo mai. E poi le marce sopra i fiori e le nostre prigioni che sono dentro di noi. E poi gli sguardi negati che ti fanno naufragare, chi si accorge di chi non c’è più e chi si accorge, di chi non c’è ancora. E poi la verità che gira lontano, chi viene stretto e, chi si stringe da solo. E poi c’è chi piange alla vita che sta per arrivare e, chi sorride alla vita, che se ne va.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
L’uomo proclama la pace col fucile puntato.
Le guerre moderne, finché durano, fanno molti infelici, e quando son terminate non rendono felice nessuno.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Non date ascolto a chi dietro la parola pace è pronto a trafiggere con lama ardente, le guerre dovrebbero combatterle i coglioni che ne danno origine.
E c’è chi dice di far la guerra per la pace, gli odori che non sentiamo mai, il silenzio che non ascoltiamo mai. E poi le marce sopra i fiori e le nostre prigioni che sono dentro di noi. E poi gli sguardi negati che ti fanno naufragare, chi si accorge di chi non c’è più e chi si accorge, di chi non c’è ancora. E poi la verità che gira lontano, chi viene stretto e, chi si stringe da solo. E poi c’è chi piange alla vita che sta per arrivare e, chi sorride alla vita, che se ne va.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
L’uomo proclama la pace col fucile puntato.
Le guerre moderne, finché durano, fanno molti infelici, e quando son terminate non rendono felice nessuno.
Solo chi ha pianto molto può apprezzare la vita nelle sue bellezze, e ridere bene. Piangere è facile, ridere è difficile.
Non date ascolto a chi dietro la parola pace è pronto a trafiggere con lama ardente, le guerre dovrebbero combatterle i coglioni che ne danno origine.
E c’è chi dice di far la guerra per la pace, gli odori che non sentiamo mai, il silenzio che non ascoltiamo mai. E poi le marce sopra i fiori e le nostre prigioni che sono dentro di noi. E poi gli sguardi negati che ti fanno naufragare, chi si accorge di chi non c’è più e chi si accorge, di chi non c’è ancora. E poi la verità che gira lontano, chi viene stretto e, chi si stringe da solo. E poi c’è chi piange alla vita che sta per arrivare e, chi sorride alla vita, che se ne va.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.