Oriana Fallaci – Guerra & Pace
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell’uomo.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell’uomo.
Le guerre possono essere prevenute o provocate nella stessa misura e quando non riusciamo a prevenirle, la colpa dei morti ricade su di noi.
Incredibile come il dolore dell’anima non venga capito. Se ti becchi una pallottola o una scheggia si mettono subito a strillare presto-barellieri-il-plasma, se ti rompi una gamba te la ingessano, se hai la gola infiammata ti danno le medicine. Se hai il cuore pezzi e sei così disperato che non ti riesce aprir bocca, invece, non se ne accorgono neanche. Eppure il dolore dell’anima è una malattia molto più grave della gamba rotta e della gola infiammata, le sue ferite sono assai più profonde e pericolose di quelle procurate da una pallottola o da una scheggia. Sono ferite che non guariscono, quelle, ferite che ad ogni pretesto ricominciano a sanguinare.
La Pace è un cuore fra tante pietre, è parlare piano tra gli urli, è riuscire a tacere e non rispondere alla provocazione, è non guardare il colore della pelle ed è il rispetto delle diversità, devi farla tua dentro di te e trasmetterla poi fuori, e se non saprai farlo, qualcuno lo farà per te. Pace.
Guerra e pace sono guidati da sentimenti. I sentimenti, sono l’arma più potente che ci sia. Possono ferirti gravemente, possono ucciderti, possono farti stare male per tanti anni, possono rovinare una vita. I sentimenti sono anche la cosa più stupenda che ci sia. Ti senti volare, canti sotto la pioggia, abbracceresti il tuo nemico, ti ringrazi per ogni minima cosa, ti cambiano la vita. Cose che si oppongono anche fortemente possono avere in comune molto più di Quanto si possa immaginare.
Combatteremo, e continueremo a farlo, sani gagliardi e fieri.
Il mondo è bello, la vita è bella. Signori la smettete di giocare alla guerra!