Oriana Fallaci – Libri
Niente è indegno se il fine è degno.
Niente è indegno se il fine è degno.
– La tua lingua taglia più che una spada.- È perché io non ho alcuna spada.
Si scostò di pochi centimetri per guardarmi, ma i suoi occhi non facevano niente per assecondare la mia decisione. Erano fuoco nero. Ardevano. “Perché?”, chiese di nuovo, a voce bassa e ruvida. “Ti amo. Ti voglio. Adesso”.”Aspetta, aspetta”, cercai di dire, aggirando le sue labbra.”Io no di certo”, mormorò.”Per favore”, esclamai.Con una smorfia si allontanò da me e rotolò sul fianco.
“[…] Quelle vaghe impronte sull’erba, andavano verso la casa o ne tornavano?””Impossibile dirlo. Non erano delineate.””Un piede grande o piccolo?””Non si distingueva.”Holmes ebbe un’escamazione di impazienza.”Da allora, ha piovuto a catinelle e il vento sembrava un uragano”, disse. “Ora, saranno ancora più difficili da decifrare del mio palinsesto. Bè pazienza! Cosa ha fatto, Hopkins, dopo essersi accertato di non aver accertato niente?”
“Mercedes!” Ripetè Montecristo “Mercedes! Ebbene sì, voi avete ragione, questo nome è dolce ancora da pronunciare, ed ecco la prima volta, dopo lunghi anni, che risuona chiaro sulle mia labbra. Ah, Mercedes! Il vostro nome io l’ho pronunciato coi sospiri della malinconia, coi gemiti del dolore, colla rabbia della disperazione; l’ho pronunciato gelido per il freddo, attrappito sulla paglia della mia cella; l’ho pronunciato divorato dal caldo, l’ho pronunciato rotolandomi sul pavimento del carcere. Mercedes, bisogna ch’io mi vendichi, perché ho sofferto per quattordici anni: per quattordici anni ho pianto, ho maledetto. Ora, io ve lo ripeto Mercedes, bisogna ch’io mi vendichi!”
Ogni volta che facevo qualcosa di stupido… Mayu si preoccupava e io ne ero felice. Così ogni giorno la facevo arrabbiare apposta.
Eppure tale è il corso degli eventi che muovono le ruote del mondo, che sono spesso le piccole mani ad agire per necessità, mentre gli occhi dei grandi sono rivolti altrove.