L’uomo, per la natura, ha bisogno di avere coscienza della propria dimensione. La sua l’arte è traiettoria agganciata nell’anima, messa nell’onda spettrale dell’orizzonte e spruzzata di pennellate che contengono segreti, delusioni e sogni.
Il mare ha la stessa profondità dell’anima e anche tutti i chiaroscuri.
Il più potente terremoto lo fa il mio corpo, quando trema e mi attraversa, trasformando luci, ombre e paesaggi in un brivido uniforme.
L’anima vaga sperduta mentre il cuore guarisce le ferite.
Per quanto ci spogliamo di ciò che abbiamo indossato, non raggiungiamo mai la nudità, perché la nudità è un fenomeno dell’anima, e non un togliersi il vestito.
La mente è collegata al cuore, il cuore è collegato all’anima. Alla fine chi decide e sempre il cuore. Perché al cuore non possiamo comandare.
Ci sono ricordi che tormentano il cuore e trafiggono l’anima.