Ornela Radovicka – Arte
Arte è quel segmento di bilanciare i pensieri con gli affari dell’anima, oppure la voglia di fuggire dalla vita cruda.
Arte è quel segmento di bilanciare i pensieri con gli affari dell’anima, oppure la voglia di fuggire dalla vita cruda.
Dove trovate un italiano bastantemente colto che vi parli come vi parlo io dell’arte? La grande maggioranza degli uomini educati non ne capisce niente, ma si guarda molto bene del confessarlo. È curioso di star ad ascoltare un gruppo di questi sciocconi ipocriti davanti ad un quadro o a una statua, quando fanno una fatica del diavolo per metter fuori dell’ammirazione, credendo ciascuno di aver a che fare con degli intelligenti. Se potessero levarsi la maschera tutti ad un tratto, udreste che risata!
Non mi è mai piaciuta l’idea dell’arte ghetto nella quale la poesia è considerata il supporto vitale del sistema.
La genesi dell’opera d’arte – la messe della verità originaria – è un’esperienza meno intensa di quanto non sia il concepirla, poiché nell’attimo della concezione, e in nessun altro forse, l’artista intuisce completamente le proprie divinità, e vede la loro realtà attraverso i loro occhi. In questa facoltà d’impegnarsi, non nello scrivere versi o nel dipingere quadri o nel comporre musiche, sta l’essenza dell’arte, la ragione d’essere di un artista.
Il vero artista è colui che per primo riesce a fare, di un’idea rivoluzionaria, una rivoluzione.
La più grande ragione del dipingere è che non c’è ragione di dipingere.
La bellezza terrificante e commestibile dell’architettura dell’Art Nouveau.