Oscar Wilde – Comportamento
Amare sé stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita.
Amare sé stessi è l’inizio di un idillio che dura tutta la vita.
Le parole imbrogliano dove il torto si incontra con la ragione, dove chi si sente nel giusto per la sua stessa mancanza di riflessione non è capace di ammettere i propri errori.
Una delle cose più importanti del “fare” è come lo si fa. Non c’è ragionamento se c’è menzogna in esso, non c’è marcia se ad un certo punto il piede si stacca dal suolo senza che l’altro ritorni ad esso, non c’è ricerca se le fonti sono scorrette, non c’è giustizia se non siamo tutti uguali, non c’è testimonianza se, per ottenerla, si è dovuto usare la violenza.
Non si entra di prepotenza nella vita di nessuno. È la persona stessa a darti la chiave per aprire quelle porte che non è concesso a tutti aprire.
Non si approfitta mai della persona debole per giocare sporco!
Ad ogni azione corrisponde un limite.
Le sembrava d’essere invasa dal fuoco; ardeva del calore dell’avvertimento che divampava dentro di lei. “Nessuno dorma sotto un tetto. Il Dio squasserà la terra e gli edifici cadranno… Elena, i tuoi figli… Paride…”, lo afferrò per le spalle, ma Paride la respinse bruscamente. “Basta! Ti giuro, Cassandra, ho ascoltato anche troppo le tue profezie di sventura! Ti ridurrò al silenzio con le mie stesse mani!”. Le strinse le dita intorno al collo; Cassandra perse i sensi, e quasi con sollievo sentì la tenebra immane avvolgerla, mentre una grande luce le esplodeva nella mente. Le doleva la gola; la toccò con una mano tremante. Era adagiata sul selciato e la testa le doleva come se una scure gliel’avesse spaccata. Enea si chinò su di lei e disse: “Va tutto bene. Paride ha tentato di strangolarti, ma io ed Ettore gliel’abbiamo impedito. Il pazzo è lui…”.