Oscar Wilde – Ricchezza & Povertà
Il ricco e il povero sono fratelli. E il fratello ricco si chiama Caino.
Il ricco e il povero sono fratelli. E il fratello ricco si chiama Caino.
Oh! Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro.
Non ho mai voluto i soldi del Serpente, né sporcare la sua nobiltà. Un conto in banca riguarda solo chi ce l’ha, e la nobiltà giudica sé stessa.
Ma anche il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. La mutilazione dei selvaggi sopravvive tragicamente nella negazione di sè che rovina la nostra vita. Siamo puniti per ciò che rifiutiamo. Ogni impulso che tentiamo di soffocare si annida nella mente e ci avvelena. Commesso un peccato, il corpo se ne libera, perchè l’azione è una forma di purificazione. Allora non resta che il ricordo di un piacere o il lusso di un rimpianto. L’unico modo per liberarsi di una tentazione è di cederle. Resisti, e la tua anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è negata, di desiderio per ciò che le sue mostruose leggi hanno reso mostruoso e illecito. Qualcuno ha detto che i grandi eventi del mondo avvengono nella mente. È nella mente, e solo nella mente, che si commettono anche i grandi peccati del mondo. (da “Il ritratto di Dorian Gray”)
Ella ha certamente una prodigiosa capacità di ricordare i nomi delle persone e di dimenticare i loro volti.
I ricchi prima di spendere un euro pensano se l’investimento farà loro incassare due euro. I poveri prima di spendere due euro si frugano le tasche per vedere se ne possono spendere uno.
Si può preferire una donna che ha un passato, poiché essa almeno avrà sempre una conversazione molto divertente.