Oscar Wilde – Vita
Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda.
Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda.
“Si” continuò “per te valgo meno del tuo Ermes d’avorio o del tuo fauno d’argento: quelli ti piaceranno sempre, ma fino a quando io ti piacerò? Probabilmente fino al giorno in cui avrò la prima ruga. Adesso capisco che perdendo la bellezza, quale essa sia, si perde tutto: ecco quello che mi ha insegnato il tuo ritratto. Lord Enrico Wotton ha perfettamente ragione, la gioventù è l’unica cosa che meriti di essere posseduta. Quando mi accorgerò di invecchiare mi ucciderò”. […] “Questa è opera tua Enrico” disse il pittore amaramente. Lord Enrico si strinse nelle spalle: “Questo è il vero Dorian Gray, tutto qua”.
Non esiste contenitore più grande del cuore di una mamma. Lui contiene il dolore e la gioia, li immerge nell’amore e fa di essi la sua forza. Rendendolo mai vulnerabile, ma forte, deciso e pronto a dare costantemente senza risparmiarsi mai.
Esistere è un fenomeno colossale, che non ha nessun senso.
Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano. Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena, o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel suo nido, non avrò vissuto invano.
Mi basta poter camminare a piccoli passi ogni giorno, vivere è semplicemente vivere… non mi spaventano le difficoltà e non mi lascio terrorizzare dagli ostacoli.
Forse ci rendiamo la vita tanto difficile perché ci sia più facile la morte?