Oswald Spengler – Verità e Menzogna
L’etica della propria vita non è qualcosa che si sceglie. Quali individui, si viene immessi in essa nascendo.
L’etica della propria vita non è qualcosa che si sceglie. Quali individui, si viene immessi in essa nascendo.
Niente è reale fino a che non vivi, non vedi e non tocchi. Il resto, è solo fantasia, non vita vera.
Il punto “g” è come il sacro graal: tutti ne parlano tutti vorrebbero trovarlo ma nessuno lo cerca veramente.
Sei forse tu l’amore? Sei forse tu? Che mi sorridi? Sei forse tu che mi abbracci? Sei tu che mi sorreggi mentre sto cadendo? Allora se sei tu dimmi perché indossi la maschera della bugia? Togli quella maschera prendi il coraggio e guardami negli occhi, non vedi le mie lacrime? Quelle non indossano una maschera!
Nessun tipo di ferro può spaccare la terra con una forza al pari di quella esercitata da un punto a capo messo al posto giusto.
L’occhio attento e la mente rigorosa saprebbero riconoscere la verità anche in un sasso.
Il mentitore abituale è un codardo che colpisce fin nel profondo; come un pugno in pieno viso è la sua codardia. Ruba l’anima e annienta il cuore, schiavizza alle sue indecisioni e insicurezze, coloro che in buona fede credono e hanno fiducia. È un insicuro e un fasullo che si nutre del proprio egoismo. Non ha nulla da dare se non falsità e prigionia. Se per caso percepisci di aver incontrato una persona simile, abbi forza e allontanati, è meglio lasciarli soli o con i propri simili, perché è sicuro. Alla fine si annienteranno a vicenda!