Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Filosofia
Diventa lieve il carico a chi sa ben sopportarlo.
Diventa lieve il carico a chi sa ben sopportarlo.
C’è chi parla e parla quando invece vorresti ti stesse ad ascoltare, c’è chi ti vede e crede di conoscerti quando invece non ha ancora imparato ad osservarti, c’è chi ti giudica per mostrarsi superiore ma non ha fatto i conti con la tua e sua intelligenza, c’è chi ride perché ti ha ascoltato senza guardarti negli occhi, c’è chi ti cerca quando ormai non ci sei più e solo allora si sente più solo, c’è chi ti stima e solo allora sarai certo/a che non arriverà mai ad amarti…
S’io fossi foco arderei il mondos’io fossi acqua innonderei il mondos’io fossi vento spazzerei il mondos’io fossi il mondo… beh, m’incazzerei!
Le più piccole soddisfazioni sono per noi anche le più grandi!
E poi ci sei tu…che hai una lucida visione dell’amore…non come me…e poi ci sei tu…che stai li ad aspettare che quel tipo si svegli… e poi ci sei tu…che stai li ad amare qualcuno che vede quanto amore hai per lui…e poi ci sei tu…che in silenzio lo aspetti lo ascolti… e sei felice anche solo se lui è felice…e poi ci sei tu…che aspetti quelli che come me… si accorgano di te… che si accorgano… di che!?
Le cattive opere fanno inciampare.
Non fu Dio ad averci creato a sua immagine e somiglianza, ma fu l’essere ad averlo reso tale, convincendosi cosi di essere anche lontanamente simile, ad un qualcosa di spiritualmente elevato e profondo, seppur inesistente.