Ovidio (Publio Ovidio Nasone) – Ricchezza & Povertà
I doni, credi a me, conquistano uomini e dei.
I doni, credi a me, conquistano uomini e dei.
Niente è meno faticoso che stare zitti.
Ormai elemosinare è diventato una necessità, vista la scarsa disponibilità nel dare. Le persone spendono parole belle ma, quando si tratta di dare, devi umiliarti e prostrare il cappello. Dovrebbe essere spontaneo, semplice, come le parole che spesso la gente dice con tanta facilità e semplicità.
I soldi… i soldi… come dividono le persone, tutto si riduce a una melodia che fa un duraturo giro sotto mani che tengono strette monete d’oro… che quando cadono fanno il rumore di una caraffa di vino che si rompe lasciando solo parole vuote, che perdono tutta la loro magia, la loro intensità.
Nelle case delle gente povera otterrò di più, perché loro hanno sempre la gentilezza, l’umiltà, la semplicità e un sorriso a portata di mano. Invece in casa di un ricco otterrò umiliazioni, l’arroganza e la porta sbattuta in faccia.
Si è sempre ricchi se ci si mette il cuore.
La ricchezza non esiste.Se ci fosse…Sarebbe giovinezza senza vecchiaiae vita senza morte.