Pablo Neruda – Desiderio
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
L’ebbrezza, e il desiderio, e il lasciarsi andare, e questo era la mia vita, era questo che l’acqua dei tuoi occhi portava.
Quanti occhi guardano in alto, sù nel cielo, e sospirano, amando, e sognano, implorando una stella affinché il desiderio si avveri.
La cosa che ci dà più forza nell’esaudire un progetto deriva da quanto forte ed intenso sia il desiderio che anima la nostra mente.
A scaldare bene un letto sono bravi tutti e tutte. Ma scaldarti il cuore e arricchirti la vita è un’altra cosa.
Vorrei essere acqua, per poter sentire la pelle, riempire la forma del corpo, accarezzare dolcemente la pelle, regalare sospiri.
Spero mi cercherai, il mio istinto ha voluto fare un dono alle tue splendide mani!
Mostra quel triangolo di seta dal morbido apparire, convulsamente arrotolata nell’acerba carne ti proponi allo sguardo. Veritiero è quel mio guardare, che si infrange su pelle arsa dal piacevole vedere. Sei così tinta della tua stessa essenza, bagnata del tuo respiro. Sarà gioia godimento emozione o solamente piacere dell’essere.