Pablo Neruda – Stati d’Animo
Chi sono quelli che soffrono?Non lo so, ma sono i miei.
Chi sono quelli che soffrono?Non lo so, ma sono i miei.
I dettagli preziosi della vita: solo il cuore ha occhi per vederli.
Io? Fatta a modo mio tremenda e anche testarda direi. Forse anche un po’ stronza si, ma chi non lo è!? Non conosco perdono per certe azioni e non c’è ritorno per certi addii. Ho imparato a crescere nel dolore e adesso posso anche viverci dentro senza distruggermi.
E sono di tre quarti, che guardarmi tutta intera mi spaventa. E seguo i sei ottavi che la musica mi accompagna.
Mi passano per la testa migliaia di pensieri, ma è spesso il pensiero con cui mi sveglio la mattina a determinare, nel bene o nel male, il resto della giornata.
È essenziale avere una buona visione alla vita, agire e reagire con mente aperta, essere positivi con le cose, le situazioni e le persone, vedere il mezzo pieno del bicchiere non quello vuoto. Il modo in cui vediamo la nostra vita ci guiderà secondo quella visione e quindi avremo una direzione positiva quando siamo ottimisti e positivi, e avremo invece una direzione negativa e sbagliata quando siamo pessimisti e vediamo negativo.
Non sono mai stato tagliato per la società. Il genere umano mi sconforta. Non sento il desiderio di adeguarmi, non ho nessun moto di lealtà e non ho veri obiettivi.