Paola Marcato – Sogno
La notte è protagonista dell’ignoto che è in te.
La notte è protagonista dell’ignoto che è in te.
Il sogno è la morfina che ti fa provare meno dolore mentre intorno a te il cancro della realtà ti divora.
Se vuoi uccidere un uomo privalo del suo sogno più bello.
E sono qui, a contare le stelle…Una, due, tre… sono migliaia…e loro, mie migliori amiche, mi invitano a danzare fra i ricordi,loro che mi aiutano nelle notti insonni quando tutto dentro di me è bianco…Già, bianco come il nulla, bianco come la solitudine, bianco come la malinconia…Loro, maestre di vita che sanno tutto e non svelano niente,loro che ascoltano, non parlano, ma consigliano inconsciamente…Si, consigliano in silenzio come una mamma che aiuta il suo bimbo…danno il bacio in fronte e brillano asciugando con quel bacio tutte le lacrime versate…Tutto questo è un sogno. Magari stupido, magari no… un sogno come tanti…Ma allora a che serve sognare?
Quanto vorrei vivere solo di sogni invece è tutto così reale, così scontato, che se penso alla mia vita futura rabbrividisco alla monotonia che mi aspetterà.
Non fare mai di me il tuo sogno, se solo mi accorgessi che per te è solo un gioco mi trasformerei nel tuo incubo peggiore.
È molto meglio lasciare i sogni chiusi nel cassetto che sbattere il mignolo del piede nel tentare di aprirlo.