Paola Melone – Anima
Vivere in superficie è apparire e chi appare non è. Chi traccia dei solchi, chi scava nell’intimo della propria anima e riesce a toccarla, a graffiarla, ad accarezzarla e riportarla alla luce, non appare, ma è.
Vivere in superficie è apparire e chi appare non è. Chi traccia dei solchi, chi scava nell’intimo della propria anima e riesce a toccarla, a graffiarla, ad accarezzarla e riportarla alla luce, non appare, ma è.
Tu puoi anche andare “altrove” o cercare “altro”, ma non andrai lontano da quello che porti nel tuo cuore.
Non so quale sia il modo migliore per onorare le persone scomparse. Sinceramente, non so nemmeno, dove le loro anime possano andare finire. Mi piace però pensare, che quelle persone, siano lassù e che ci stiano osservando. E se da lassù, ci vedessero afflitti e tristi per troppo tempo, ho come la paura, che provocheremmo un forte tumulto nelle loro anime. Sono convinto, che vogliano vederci tornare a sorridere, tornare in piedi, dopo la brutta caduta e andare avanti. Già, forse è proprio questo il modo migliore, per rendere omaggio a chi non c’è più… Rialzarsi e andare avanti.
Un attimo di felicità spesso si paga con la malinconia di un esserci stato, nel paradiso di due anime che si comprendevano, che per sorte avversa, si sono allontanate.
Ci sono abbracci che si respirano dentro e ti profumano d’infinito.
A volte mi capita di giocare con un’idea, vaga all’inizio, poi sempre più consistente. Cerco sempre di vedere se è un’equazione valida, se esiste nella matematica. Quando una legge da ragione a quello che pensavo, il mio pensiero diviene secondario, di poca importanza, perché quello che conta è la legge. Se dopo i festeggiamenti che Dio sta tenendo con i suoi angeli per la riuscita duplicazione di luce universale… se quell’Essere superiore a Dio che Dio invidiava lo raggiungesse, non troverebbe anima viva. Perché Dio si sarà consumato nel fuoco della sua avidità e della sua corruzione, che voleva per qualcun altro solo perché la verità non era di suo gradimento. L’inversione della legge peggiorerà la sua situazione e il punto critico dell’atomo, proprio per questo modo colpito… e affondato due volte, da una parte e dall’altra. Dio contro Dio, una bella lotta. Sinceramente, mi diverte. E non me ne importa. Il destino è portentoso, anche se una perdita, perpetrata da Dio per attribuirsi maggiore spirito e oro con la morte, lascia un segno indelebile nell’anima. Se me ne importasse, farei la stessa fine di Dio e degli angeli. E lo sa l’Onnipotente chi ci sarà dove Egli adesso siede, quando ci arriverò io? Nessuno.
Anche se il tempo è passato, mentirei se non ricordassi l’ora, il giorno, il mese,…