Paola Melone – Anima
Ecco cos’è un rimpianto: un frammento di se stessi abbandonato sul ciglio di una strada mai calpestata.
Ecco cos’è un rimpianto: un frammento di se stessi abbandonato sul ciglio di una strada mai calpestata.
Il pallore ci mostra fino a che punto il corpo può capire l’anima.
La nostra anima ha perso di vista Ermes, non gioca più, è tutta intenta a conoscere ciò che ha, la casa in città e quella al mare, la messa della domenica, le buone abitudini, magari in mezzo a lamenti e qualche rimpianto. Solo i saggi sono veramente mercuriali: giocano ancora a ottanta anni come i bimbi, sono curiosi, osservano, silenziosi, quasi in disparte… i veri saggi non sai mai cosa pensano, sono misteriosi come i bambini. Anzi i saggi e i bambini non pensano!
Esistono due forme di bellezza, una è il riflesso dell’anima, l’altra è la compensazione di una sua assoluta assenza.
Come quando un fiore non cresce, quando una goccia non cade, l’energia non evade, un sospiro non ti assale, una donna non ride e l’anima non piange. È tutto come se uno stivale calpestasse un volto umano in eterno, rendendolo cieco, muto, sordo, insano, inumano. È tutto come quando la vita viene spenta, la luce si assenta, il fuoco si arresta. È tutto come quando l’uomo dimentica l’uomo, l’amore diventa odio, il sogno diventa incubo. È tutto come quando il denaro conquista, il potere devasta, il mostro si afferma. È tutto come quando… Ora.
Io non sono di nessuna epoca e di nessun luogo;al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spiritualevive la sua eterna esistenza…
Un’idea non conosce pareti, né stanze dove poterla segregare, sfonda muri, abbatte cancelli e scavalca…