Paola Melone – Stati d’Animo
Spesso il silenzio è più fragoroso ed assordante di qualsiasi clamore: sono le urla del silenzio.
Spesso il silenzio è più fragoroso ed assordante di qualsiasi clamore: sono le urla del silenzio.
Bisogna “spettinare” chi incontri, bisogna essere per chi ti è accanto vento di amore, brezza di tenerezza, tempesta di emozioni.
Ho solo voglia di essere, essere quella bambina dentro me che grida ancora la voglia di essere bambina!
Le cose brutte spaventano la mente, le cose belle spaventano il cuore.
La notte… La solitudine… sono ottimi rifugi per trovare chiarezza nei propri pensieri.
Tutti coloro che prendono seriamente se stessi e la vita, vogliono stare soli, ogni tanto. La nostra civiltà ci ha così coinvolti negli aspetti esteriori della vita, che poco ci rendiamo conto di questo bisogno, eppure la possibilità che offre, per una completa realizzazione individuale, sono state messe in rilievo dalle filosofie e dalle religioni di tutti i tempi. Il desiderio di una solitudine significativa non è in alcun modo nevrotico; al contrario, la maggior parte dei nevrotici rifugge dalle proprie profondità interiori, ed anzi, l’incapacità di una solitudine costruttiva è per se stessa un segno di nevrosi. Il desiderio di star soli è un sintomo di distacco nevrotico soltanto quando l’associarsi alla gente richiede uno sforzo insopportabile, per evitare il quale la solitudine diviene l’unico mezzo valido.
Ci sono quei momenti in cui sei in lacrime, lo puoi dire o urlare al mondo intero, ti vedono ma ti ignorano perché la loro priorità sono loro e i loro problemi, senza tenere conto dei tuoi e quando cominci a parlare scompaiono.