Paolo Di Paolo – Musica
È lì, in quello spazio roccioso disegnato dagli anni, che si annida un passato impossibile da condividere. Ed è quello lo spazio che i morti frequentano. O forse è fatto d’aria, come quello che abita la musica.
È lì, in quello spazio roccioso disegnato dagli anni, che si annida un passato impossibile da condividere. Ed è quello lo spazio che i morti frequentano. O forse è fatto d’aria, come quello che abita la musica.
Benedetto Croce diceva che fino a diciotto anni tutti scrivono poesie e che, da quest’età in poi, ci sono due categorie di persone che continuano a scrivere: i poeti e i cretini. Allora, io mi sono rifugiato prudentemente nella canzone che, in quanto forma d’arte mista, mi consente scappatoie non indifferenti, là dove manca l’esuberanza creativa.
In una canzone si cela un ricordo, un dolce malinconico vivo ricordo di un tempo che fu troppo breve di un dì Noi!
Nei concerti rock, è in quest’occasione che gli uomini sono realmente “uniti”… e non sono “neanche tanto uomini”.
Sentir nascere una canzone è come dare forma ad un sogno. Nessuno a parte te sapeva della sua esistenza, nessuno a parte te saprà mai cosa ci hai messo dentro.
La musica, l’unica cosa che ti aiuta sempre in qualsiasi momento e non chiede niente in cambio.
La musica è nel Dna,la musica è nel mio Dna,rido, piango, sogno, amo, respiro con le note.