Paolo Elmo – Tempi Moderni
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
Ogni tanto mi fermo a guardare la finta felicità di facebook.
Papa Benedetto xvi ha messo un segnale forte, chiaro e inequivocabile con le sue dimissioni. Questa è una grande lezione di onestà e responsabilità, unica nella storia. Ci sarà anche qualche politico italiano, capace di staccarsi, volontariamente, dalla poltrona alla quale è incollato? Ne dubito!
Per alcuni la vita è contro corrente, per gli altri è un conto corrente.
Lo stilista di moda progetta strutture inutili intese a nascondere il vuoto, il niente da dire.
Oggigiorno fare sesso è equivalente al cambiarsi la maglietta, data la poca importanza che gli si attribuisce… direi, è quasi un “indossare ciò che capita” e il corpo è come un gadget da scambiare.
La realtà delle cose non è in ciò che stai vedendo, ma in quello che non riesci ancora a vedere. Esistere tra miliardi di persone che non ci vedono, nonostante siamo loro di fronte, ci fa capire che non c’è solitudine più grande di un sorriso negato. Ma a molti basta un like per illudersi di esistere.
Duemila anni fa l’orgoglio più grande era poter dire civis Romanus sum [sono un cittadino romano]. Oggi, nel mondo libero, l’orgoglio più grande è dire “Ich bin ein Berliner” [io sono un berlinese]. Tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso delle parole “Ich bin ein Berliner!”