Paolo Giordano – Libri
Ecco. Ci pensava spesso. Di nuovo. Era come un altra delle sue malattie, dalla quale non voleva veramente guarire. Ci si può ammalare anche solo di un ricordo e lei era ammalata.
Ecco. Ci pensava spesso. Di nuovo. Era come un altra delle sue malattie, dalla quale non voleva veramente guarire. Ci si può ammalare anche solo di un ricordo e lei era ammalata.
Leggere è conoscere l’anima di chi scrive perché, parola dopo parola, il battito del cuore di chi scrive si fonde col battito di chi legge.
Non è solo del medico, che il malato ha bisogno. Ha bisogno che qualcuno si faccia carico di lui, lo ascolti, capisca quali sono i suoi problemi e lo aiuti ad affrontarli.Ecco, se prima mi occupavo di cercare di guarire, ora voglio curare. Sì, perché inguaribile non è sinonimo di incurabile. E anche se non posso guarire voglio continuare a essere d’aiuto agli altri, ai miei pazienti, ai miei compagni di malattia, in tutte le fasi del loro difficile percorso.È questo il mio obiettivo. Il mio bisogno come medico. Come malato. E come uomo.
La perdita dell’esclusività non era facile da accettare.
Un buon libro mette a nudo il suo lettore, ma non gli reca mai disagio.
Un libro insegna. I libri sono genitori tascabili.
Un sentimento di rabbia simile all’eruzione di un vulcano, e una tristezza che mi spinge a vomitare sangue.