Paolo Libert – Stati d’Animo
Non sempre chi sorride è felice.
Non sempre chi sorride è felice.
Nella giovinezza la ribellione ci porta a rinnegare quei tratti caratteriali ereditati dai genitori. Per poi riscoprirli e amarli, maturando, come fossero veramente l’unica cosa che di loro ci rimane.
Amo stare solo, e odio vivere restando da solo. Il sentirmi solo è pace per la mia anima. Ma è una sofferenza continua per il mio cuore.
La purezza in ogni parola, la dolcezza di uno sguardo sincero, la tenerezza di una carezza sul viso, tutto questo è pieno di significato. Sublimi emozioni, sentimenti puri che porteremo con e dentro di noi per sempre.
Per quanto vogliamo dimenticare, il passato è sempre lì che bussa alla porta dei ricordi. Prepotente si fa spazio tra le vie del cuore. Non c’è modo per allontanarlo. Sa che impossibile è dimenticare, sa che potrà essere ricoperto da milioni di gesti, di carezze del presente, ma lui sarà sempre una ferita aperta che non si rimarginerà mai. Sarà quella porta socchiusa, e quella spina nell’anima, che nonostante i nostri sforzi segnerà per sempre il nostro agire e il nostro essere!
Ci sono momenti in cui la nebbia della tristezza oscura il nostro cammino,e noi non possiamo fare altro che riflettere e rallentare il passo per poi riprenderci.
Capita di sbagliarsi, spesso chi credevamo ci desse la spinta giù per il dirupo è proprio quella che ci aiuta a rimanere al limite.