Paolo Pinto – Stati d’Animo
Come un treno in corsa, niente mi può fermare, mi sono fatto le ossa, è tempo di caricare.
Come un treno in corsa, niente mi può fermare, mi sono fatto le ossa, è tempo di caricare.
Si può considerare folle uno che canta o ascolta musica, sotto la pioggia, con le cuffie del suo lettore mp3 alle orecchie. Non credo ma se lo fosse, io sono un folle. Quello che si prova è indescrivibile, sia se siamo felici o malinconici. Un senso di purezza, di liberazione, di libertà assoluta. La pioggia che invade il nostro corpo, la musica nell’anima e la persona amata nel cuore.
Anche i più duri meritano di essere abbracciati. Perché a volte, dietro alle corazze più forti, si nascondono i cuori fragili.
A volte neanche i sogni che, dopo tanto sperare si realizzano, sono come li avevamo immaginati.
Non trattare come priorità chi ti tratta come opzione.
Se il mio cuore fosse il sole la notte sarebbe il giorno e il giorno sarebbe l’ombra di un falso (D)io.
L’ozio il padre dei vizi, ma è bellissimo farci viziare da qualcosa che si è conquistato con il coraggio e la tenacia.