Paolo Rossi – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Ma guarda un po’, che fortuna stare qua, in mezzo a tanta civiltà…
Ma guarda un po’, che fortuna stare qua, in mezzo a tanta civiltà…
Il pronome più bello della lingua italiana è “noi”.
La grande sete di giustizia, nel nostro amato paese, non è ad altro dovuta se non alla mancanza di possibilità di commettere ingiustizia.
“Meglio tardi che mai” è accettabile ma in italia siamo da tempo al “mai meglio che troppo tardi”
Un viaggio in Italia ci porta davanti alla società più mobile, più fluida e più distruttrice d’Europa. […] In nessun altro paese sarebbe permesso assalire come da noi, deturpare città e campagne, secondo gli interessi e i capricci di un giorno. Gli italiani non temano di essere poco futuristi. Lo sono più degli altri, senza avvedersene, sebbene questo non significhi sempre essere più avanzati. […] In nessun altro paese come da noi tutto il campo sembra occupato dagli attivisti di ogni specie; in nessun altro, quasi per tacito accordo di affaristi e sociologi, è così radicata la convinzione che contino solo i problemi di denaro e di cibo. […] Il rischio dell’Italia è di entrare nel numero dei paesi di cultura bassa, giacché è possibile essere intelligenti e di cultura bassa.
Bologna e i suoi artisti anche adottati. Bologna e la sua resistenza. Bologna e le sue stradine, le sue osterie. Bologna e la sua scuola. Bologna e la sua strage senza mandanti e con i gli esecutori materiali già liberi. Bologna sempiterna. Bologna ferita da istituti di corruzione. Bologna e quella sigla p2 che non potrà mai identificare un gioco, uno svago, ma sempre rimembrerà un vuoto difficile da riempire, come quelle vite disintegrate quel mattino afoso d’agosto. Tre secondi fa.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.