Paolo Rossi – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Ma guarda un po’, che fortuna stare qua, in mezzo a tanta civiltà…
Ma guarda un po’, che fortuna stare qua, in mezzo a tanta civiltà…
Molti di noi parlano di reagire, di creare insieme un paese migliore, ma alla fine l’unica persona con cui vanno d’accordo è quella che vedono quando si guardano allo specchio.
L’Italia è una donna di facili consumi.
O Roma si riprende in mano il dominio del mondo, o Napoli la incita a rinascere.
L’Italia ha da trionfare, perché l’Italia è la libertà, l’umanità, la civiltà. Che tutti què principii, disconosciuti e condannati dalle dinastie decadute, escano ora dall’ombra e dal silenzio, ove si tentava seppellirli; che il popolo fatto libero si ritempri nel sentimento della sua dignità e della sua potenza; che la violenza e l’iniquità dell’alto non autorizzino la violenza e l’iniquità del basso; che la paura, questo vergognoso istinto di degradazione e di schiavitù, sia sradicata affatto dalla coscienza popolare che si rialza: ecco il sistema di repressione che senza fallo riuscirà; e la palla sarà estratta dalla ferita, e la camorra non esisterà più, se non come memoria in quest’opuscolo caduto nell’oblio.
La televisione parla,il solito squallore,per fortuna che la pubblicità distraemostra un mondo migliore.Come una sfera di cristallo fa vedere il mio futuro.Sarò un settantacinquenne dal fisico asciutto e perfetto,grazie ai prodotti consigliati in tv.Avrò un amico del cuore col quale faròvita allegra e zingarate come in “amici miei”.Io e lui ci godremo vita e pensionerompendo le palle al prossimo,lanciando molliche di pane al ristorante,prendendo limoni in un bar e mettendoli agli occhi,correndo in scooter nel traffico,… però col casco,suonando i campanelli e scappandoed annaffiando una signora che si arrabbia,non sa stare allo scherzo.Che importa se qualche incosciente ci chiamerà citrulli,ci urlerà di vergognarci e seguire i nostri nipotio che siamo da ricovero,a tutti loro manderò un sms di vaffa,con omnitel, ne ho tanti gratis.Prima,da giovane usavo il metaldevil ngm.Quante storie mi ricorda,era coinvolgente,lo usavo ovunque,mi estraniava dal mondo,in strada, in auto, nei locali.Ricordo che una voltanon essendomi accorto che ero in mezzo alla strada fui investito e finii all’ospedale.Nella degenza ebbi tempo di leggere tanti giornali,in un articolo si parlava di un pazzo checamminando in mezzo alla stradadistratto dal suo cellulare,aveva provocato tre incidenti gravi ed era scomparso,adesso era ricercato per aver provocato gli incidenti e per omissione di soccorso,… da pedone…
È piuttosto singolare osservare il comportamento degli uomini di potere a comando di una nave che sta affondando. A bordo della Concordia abbiamo visto con quale assurdo e sciagurato menefreghismo, con quale irresponsabilità siano state prese lucide decisioni per il proprio abbandono dalla nave e per l’abbandono del comando delle operazioni di salvataggio. A bordo dell’Italia, oggi, invece, tutti lottano per la delizia che regala l’esclusività di possedere tale comando, ma è chiaro: La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare, ma avere qualcosa da fare e non farla.