Paolo Rossi – Tempi Moderni
Il mio Paese è l’Italia. Al sud ci sono le autobombe; a est le alghe; a nord le tangenti; a ovest gli incendi e al centro Antonello Venditti.
Il mio Paese è l’Italia. Al sud ci sono le autobombe; a est le alghe; a nord le tangenti; a ovest gli incendi e al centro Antonello Venditti.
Ognuno di noi, con la complicità di un sistema istituzionale in gran parte sbagliato, tende a soddisfare il proprio “particulare”, salvo poi indignarsi quando vede l’effetto della sommatoria di tutti gli egoismi individuali.
Con Facebook ci conosciamo tutti, ma in realtà non conosciamo nessuno.
Cosa rimane dei sacrifici, delle vite spezzate, di quella Madre Patria? La dignità e l’onestà, il senso del dovere, l’interesse al bene comune… Mi sento impotente di fronte a tanto potere, sono solo un uomo, con delle idee diverse, idee di pace, di uguaglianza, di un mondo pulito dove, in ogni scelta di vita ci si crede… scegliere di essere dottore per curare, avvocato per tutelare i diritti umani, politico nell’interesse del paese… ma anche, genitori per crescere i propri figli, insegnante per educare, prete per rappresentare Cristo… Ultimamente ho come l’impressione che ognuno di questi ruoli sia stato “male interpretato”… o forse, sono io che non riesco a stare al passo con i tempi?
Le scelte giuste non sono mai quelle facili perché richiedono forza di volontà, coraggio e tanta pazienza. Qualità che mancano a molte persone.
La storia mondiale è la corte di giustizia del mondo.
Un buon metro di giudizio, ma non infallibile, per comprendere se chi hai dinanzi è un vero idiota, sta nel comprendere quanti contatti possiede in facebook e con che frequenza ne fa uso.