Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) – Religione
Giovani! Il papa si sente immensamente felice in vostra compagnia.
Giovani! Il papa si sente immensamente felice in vostra compagnia.
Credere in un Dio per ambire alla ricompensa di un ipotetico paradiso non è altro che un mero scambio di voti.
Gli atei annoiano perché parlano sempre di Dio.
Come si può comprendere Dio se non si è nemmeno consapevoli di se stessi?
Non si dovrà tollerare nessuna propaganda che disprezzi le altre religioni.
Preghiamo per l’aiuto Divino, affinché l’uomo riconosca il figlio di Dio che per tutti noi ha sofferto e pagato per le nostre colpe e i nostri errori! Ebbene, ciò che possiamo fare per noi stessi e per la nostra salvezza è: la resurrezione nella fede della sua parola. Una riscoperta dell’Anima che Dio ci ha messo a disposizione. Camminando per i sentieri del mondo, seguiamo la luce della sua parola, così che non ci venga a mancare questo meraviglioso e prezioso insegnamento!
Così, questo mito della caduta è, in contrasto con le intenzioni dello scrittore e del suo Dio, il mito del trionfo dell’uomo: un doppio e tragico trionfo, perché l’uomo ha conquistato la conoscenza, e perché ha avuto il coraggio di pagarla con la morte. Senza volerlo, l’autore della Bibbia ha scritto una pagina degna del mito di Ulisse nell’Inferno di Dante. Nel pessimismo ebraico-cristiano il diritto alla conoscenza si paga con la morte e la dannazione: ma è un diritto che l’uomo si è storicamente acquisito, e che nessuno può togliergli: parola di Dio.