Parmenide – Società
L’essere è, il non essere non è, pensare ed essere sono la stessa cosa.
L’essere è, il non essere non è, pensare ed essere sono la stessa cosa.
La spada della giustizia non ha fodero.
Arbeit macht frei. Se almeno non ci fosse tanto freddo. O tanta fame. Se le ali di tutto ciò che vola avessero conservato i colori, la leggerezza. Le gole il canto, i viottoli i piccoli rumori del giorno. L’odore del caffè, della zuppa di cavolo, del miele pronto per i dolci. Se ci fossero ancora le ragazze di maggio, gonne svolazzanti, gambe snelle al volteggiare di danza. E i ragazzi timidi e sfrontati, giovani cervi a misurare il palco delle muschiose corna, tra risate e urti di spalle. E i bambini, i loro trilli e cinguettii, il loro pianto di capriccio, l’urlo del mal di pancia e le madri, carezze e balbettii di zucchero, calore di seni turgidi e profumo di sapone Quanto silenzio invece rotto da respiri in rantolo, da voci secche, strusciar di piedi e tosse. E l’odore che regna sovrano è nel grigio fumo dei camini.
L’Utopia esiste: è una società di carne e sangue, i cui abitanti vivono in collettività e disprezzano l’oro.
L’essere umano può materializzare la sua energia cambiando il suo percorso nella vita, quando il suo dispiacere si trasforma in ansia, diventa angoscia, una idea fissa e un real desidero di quello che veramente vuole, in questo punto è arrivata l’ora che l’universo energetico cospira in nostro favore, aiutando l’individuo a cambiare le cose, ridimensionando la sua strada.
Vorrei una società fondata sull’amore e non sul denaro!
Nessuno può salvare il mondo, ma ognuno può scegliere di spegnere la “scatola vuota parlante”, uscire per le strade, osservare, ascoltare e parlare con la gente. Incontrarsi, unirsi, proporre idee, realizzare ideali per migliorarci e vivere alla pari. Il cambiamento non è un’utopia, e si può raggiungere se si cammina uniti, insieme, e non divisi tra bandiere di partiti i cui adepti fanno soltanto i propri interessi. Se poi le persone dei “neonati movimenti apartitici” si stringono le mani, (il tempo al presente è voluto) il cambiamento nasce, cresce, matura e migliora la vita di tutti; pensiamo ai bambini e alle bambine che sono gli uomini e le donne di un domani molto vicino, perché siamo noi, in parte, responsabili del loro futuro.