Pasquale Maisto – Vita
Le emozioni rappresentano la via per comprendere la natura di se stessi. Reprimere un’emozione vuol dire provocare un disagio fisico, mentale e morale. Solo vivendola pienamente è possibile conoscersi e realizzarsi.
Le emozioni rappresentano la via per comprendere la natura di se stessi. Reprimere un’emozione vuol dire provocare un disagio fisico, mentale e morale. Solo vivendola pienamente è possibile conoscersi e realizzarsi.
La vita è una lezione continua di momenti positivi, quelli che si dimostrassero sbagliati o negativi… sta a noi renderli esperienze di vita e non rimpiangerli.
Non importa quanto aspetti, ma chi aspetti.
La maternità non è un dovere morale. Non è nemmeno un fatto biologico. È una scelta cosciente.
Fare a pugni con la vita è il mio mestiere. Non dargliela vinta il mio motto. Vincere la mia aspirazione. Non lotto per cose inutili, ma per ciò in cui credo. Non rincorro vane aspettative ma ciò che conta veramente per me.
Di gentilezza bisogna vivere, di gentilezza e poesia.
Ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull’arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: “è vera?” Sulla seconda campeggiare la domanda: “è necessaria?” Sulla terza essere scolpita l’ultima richiesta: “è gentile?” Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.