Pasquale Pirone – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Spero nella continua ingovernabilità del mio paese finché non si ottenga una governabilità continua.
Spero nella continua ingovernabilità del mio paese finché non si ottenga una governabilità continua.
Il cervello dell’italiano medio è paragonabile a un osso: contiene quasi tutto calcio!
In passato molti italiani si sono inchinati davanti ad un dittatore. Oggi tutti gli italiani sono inchinati davanti al niente ed hanno i dittatori dietro.
Il popolo italiano ama i suoi Santi e i suoi eroi in un modo molto particolare. Ai suoi occhi un Santo e un eroe sono la stessa cosa. Non vi è per lui nessuna differenza fra San Francesco d’Assisi e Garibaldi. […] Esso ama San Francesco per la sua povertà e la sua umiltà, per i suoi piedi nudi e la sua barbetta piena di fili d’erba come i nidi degli uccelli, ed ama San Bernardino da Siena per la sua eloquenza semplice ed affettuosa, per le sue parole dialettali, […] Esso ama San Rocco perché non temeva di toccare con le sue mani bianche gli orrendi bubboni neri degli appestati, e ama Garibaldi perché era bello, biondo, vestiva una camicia rossa e, sui campi di battaglia guidava a cavallo, un cavallo tutto bianco, le sue schiere di giovani biondi, belli, buoni, vestiti di camicie rosse.
Non bastano più gli armadi a contenere gli scheletri di tutti.
L’idea di una Europa unita, da molti auspicata, per l’Italia non è la panacea che i fautori si attendevano. Al contrario; nel nostro Stato sociale, purtroppo, non c’è la certezza della pena per chi delinque. Questo stato di cose e l’abbattimento delle frontiere sono le cause della penosa situazione in Italia. Tutto ciò ha comportato che molti delinquenti, la feccia umana dell’Unione, si sono riversati nel nostro Paese, attirati come le mosche dal miele, certi di poter delinquere impunemente o quasi. Basta, è giunto il momento di porre fine a questa situazione, nel modo più drastico ed incisivo possibile.
A differenza degli italiani, i tedeschi sono feroci in tempo di guerra, ma buoni in tempo di pace, viceversa gli italici sono esattamente all’opposto; buoni in tempo di guerra ma feroci in tempo di pace.