Pasquale Trotta – Informatica
Il vero programmatore fa codici sorgenti da massimo 45 parole. Completamente automodificanti ed autoadattanti. Con massimo 45 parole può fare ogni sorta di programma.
Il vero programmatore fa codici sorgenti da massimo 45 parole. Completamente automodificanti ed autoadattanti. Con massimo 45 parole può fare ogni sorta di programma.
L’Hacking è una visione creativa e assoluta: la capacità di guardare un oggetto cogliendone tutte le sue potenzialità.
Il problema tra un uomo ed una donna è trovare la stessa frequenza d’onda… una volta sintonizzati il gioco è fatto… (anche se ogni tanto bisogna risintonizzare).
Molti pensano che un software sia qualcosa di freddo e privo di un’anima e che imparare ad usare un sistema operativo libero sia uno stupido capriccio di chi ha del tempo da buttar via. È vero i programmi non hanno un’anima però dentro c’è lo spirito di coloro che li creano ed è quello che apprezzo, quanto alla libertà non mi sembra un capriccio ma un valore fondamentale per cui vivere e lottare.
Il vero programmatore con C ed Assembler può fare tutto per definizione. Se non si può fare in C ed in Assembler allora semplicemente non si può fare.
Gli informatici si scontrano con le persone che a causa della loro incompetenza tendono a renderli schiavi.
Ascoltare la musica può essere un modo per riuscire a leggere i commenti altrui sui Social Media in momenti di depressione, stanchezza, calo di autostima e solitudine.