Pasqualino Clemente – Religione
Io definisco l’ateo come a una persona che entra in una casa, trova una tavola imbandita di cibi succulenti, approfittando ne mangia a sazietà, e poi dice a e stesso: Chi ha preparato questi cibi non esiste.
Io definisco l’ateo come a una persona che entra in una casa, trova una tavola imbandita di cibi succulenti, approfittando ne mangia a sazietà, e poi dice a e stesso: Chi ha preparato questi cibi non esiste.
Dio non può perdere niente, perché ha sempre dato tutto e la sua vita è, appunto, questo dono infinito che Egli è.
Solo l’Amore divino conferisce le chiavi della conoscenza.
Siamo umili e affidiamoci al controllo divino.
Il prete stupra sapendo di stuprare.
Dio non ha scritto il suo messaggio solo nella Bibbia. Lo ha fatto anche sugli alberi, sui fiori, tra le nuvole e le stelle.
È quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria.