Patrizia Campione – Stati d’Animo
Andando via di te mi è rimasto il sapore amaro in bocca, ma la dolcezza del tuo ricordo nel cuore.
Andando via di te mi è rimasto il sapore amaro in bocca, ma la dolcezza del tuo ricordo nel cuore.
Se uno parte di base da una situazione economica molto buona non può dirsi possessore della parola magica, che almeno tra le folle è chiamata “sicurezza”. Nulla è certo e la storia insegna che i castelli di carte, non restano mai stabili a lungo, possono sfasciarsi da un momento all’altro e se uno basa la sua esistenza sulla ricerca e lo spreco di energia unicamente su questa illusione, potrebbe svegliarsi una mattina completamente vuoto e disperato. La propria crescita umana è l’unico grattacielo che ti può portare sempre più in alto e nessun terremoto la farà vacillare così tanto da raderla al suolo.
Non servono le parole quando i respiri parlano.
Sei umana, ogni tanto smetti i panni di super eroina, molla gli ormeggi e lasciati “trasportare”. Dai sfogo alle tue emozioni, che se piangi, anche di fronte agli altri non è mica una vergogna, anzi. Adesso riposati, ritira quei remi e lasciati cullare dalle onde delle tue emozioni.
Se mi si potesse descrivere con una parola, quella parola sarebbe troppo. Vivo troppo, amo troppo, sento troppo.
Raccogli delusioni, prese per il culo e prosegui soffrendo. Poi cominci a difenderti, ma arriva il giorno in cui mandi in culo tutto e diventi stronza pure tu.
Per imparare ad amare bisogna prima imparare a soffrire.