Patrizia Cosenza – Anima
Sono proprio le cicatrici nel cuore e nel’anima che determina cosa siamo, se poi queste cicatrici continuano a sanguinare, mai saremmo quello che desideriamo essere.
Sono proprio le cicatrici nel cuore e nel’anima che determina cosa siamo, se poi queste cicatrici continuano a sanguinare, mai saremmo quello che desideriamo essere.
L’uomo giunto osserva la sua vita, e non vede in essa alcuna cosa che possa ergerlo a colonna, nessuna voce a lodarlo per la sua cruenta battaglia. Mesto sorride a se stesso dicendo: “Chi ha potuto conoscere la tua lunga e sanguinosa lotta per la vita. Chi ha visto, ha solo guardato il lato esterno del tuo occhio e non le buie visioni della tua anima, pertanto non chiedere onori e glorie per esser giunto. Oggi la più grande festa non è tra gli uomini della terra ma tra quelli del cielo, che vivono attraverso il tuo sorriso, raro uomo che oggi vedi la vita davvero”.
L’amore non va parlato, l’amore và ascoltato.
Vi sono dolori crudeli annidati nel profondo, che – come spettri – tornano periodicamente ad infestare le stanze dell’anima.
Suona il cuore solo per chi la musica dell’anima vuole sentire.
Possa il viandante che è nell’animo di ogni uomo, percorrere velocemente la strada che divide l’incomprensione dal vero vivere, e presto le stelle del cielo prenderanno dimora sulla terra per vivere in armonia con il mondo.
La sensibilità è la voce dell’anima.