Patrizia Cosenza – Vita
Mi viene da gioire certe volte per non darmi tormento, la vita è strana, ci sono gocce di attimi che vorresti vivere all’infinito.
Mi viene da gioire certe volte per non darmi tormento, la vita è strana, ci sono gocce di attimi che vorresti vivere all’infinito.
Eppure volevo solo pensarci per poter far mio un mondo che non lo era.
Ogni tuo lamento per me è sussurro, ogni tuo dolore per me è un lamento, guarda avanti ed impara a lottare con tutta te stessa.
“Voglio sposare una ragazza” dissi loro “in modo da poter riposare la mia anima insieme con lei finché entrambi non diventeremo vecchi. Non si può andare avanti continuamente… tutta questa frenesia e questo saltar qua e là. Dobbiamo arrivare in qualche punto, trovare qualcosa”.
Il pensiero è una prerogativa della carne e probabilmente un mezzo per il raggiungimento di un fine cosmico. La presunzione di questo fine può preludere ad una attività sviante. La costanza del dubbio conserva integra la qualità del pensiero. Se il pensiero non evolve in azione chi pensa si amputa del futuro. La conoscenza dei nostri errori e la loro correzione sono carburante prezioso per l’esistenza. Esistere è pensare ed agire; correggersi è maestria finalizzante, la marcia è il destino inevitabile per ogni esistenza.
Il tempo sussurra la tua storia, scandisce con te le sue ore.
Siamo solo numeri che reagiscono alla vita, prendiamo le occasioni e le moltiplichiamo all’ennesima potenza senza porci problemi, siamo parole che si perdono in un pensiero sincero che parla di una vita che avremmo voluto vivere, siamo persi nella coltre di un sogno che si fa strada in una strada fatta di porte chiuse senza serratura, fumiamo e beviamo per cercare risposte che non arrivano, siamo numeri senza nome che creano realtà alternative al nostro essere umani e privi di capacità di vedere al di la del nostro pensiero al quanto fragile.