Patrizia Cristiani – Stati d’Animo
Ho dormito con tutti i miei perché in un letto di domande, e mi sono svegliata con un alba che non mi ha dato nessuna risposta.
Ho dormito con tutti i miei perché in un letto di domande, e mi sono svegliata con un alba che non mi ha dato nessuna risposta.
Dentro di noi si sono aperte delle crepe. Ognuno all’inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non ci capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo del male, gli uni agli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c’è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c’è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quei momenti che possiamo vederci, perché vediamo fuori di noi, dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro. Una volta che lo scafo va in pezzi, però, la luce entra. Ed esce.
Mai disperare.
Come può cambiarci il dolore niente ci cambia. Lui riesce a cancellarci quasi, ad annullarci fino al punto di non sentire più nemmeno il tuo cuore che batte. Non è facile vincerlo, ma puoi farcela. Tu; che sai di valere trova la forza per vincerlo e non lasciarti morire. Sarebbe solo l’ennesimo regalo che fai a chi di te non ha mai capito ne meritato niente!
Credo che, se potessimo dominare il tempo ed entrare nella mente, nella testa di chi ci circonda la nostra vita sarebbe di gran lunga più semplice.
Nessuno mi perde se nessuno mi ha.
Esiste un certo tipo di silenzio in cui le parole non sono necessarie, e che non segnala la fine, bensì l’inizio della comprensione.