Patrizia Giorgi – Frasi sulla Natura
Ti regalo una goccia, domani diventerà il mare.
Ti regalo una goccia, domani diventerà il mare.
La notte dovrebbe essere sempre buia. Le notti in bianco sempre tenebrose.
Con l’inverno alle porte ogni giornata di sole è come un regalo di Dio.
Scavare la fossa lentamente, sognare addirittura la fattura della tomba, significa illudersi di fronte a quello che fa parte della vita, della Natura. Principalmente perché la vita e la natura non si possono comandare, né sottometterli ai propri desideri. E poi, c’è il fatto di cosa si diventa, in cosa trasforma questo avere dalla vita di chi è di più. Ma la morale appartiene solo a se stessi, e non si discute. Esiste però il problema matematico di queste azioni, che è oggettivo. La matematica non è desiderio, né si trasforma. L’equazione del raddoppio, e in questo caso non si guadagna, si perde. La questione di un Universo replicato all’interno. Lo spirito che da me Dio toglie per aggiungerlo ai suoi e al suo Cosmo, farà coincidere il momento dell’estinzione di ogni vita che si trova qui e ad li fuori, e la mia, senza più materia né spirito utilizzabile per crearne un altro o vivere da altre parti. I nuovi nati avranno una speranza di vita di migliaia, forse di milioni di anni, nella vita consumata e bruciata ai due estremi nella luce e nella tenebra da uno spirito in conflitto. Quindi, sognare tombe è uno spreco di tempo. Se si toglie per aggiungere, le due parti e l’altra perdono qualcosa, si consumano per motivi diversi. Proprio per questo, le due Morti coincideranno nel tempo.
Siamo liberi come il vento impetuoso, liberi come l’armonia dei ruscelli, liberi come il volo degli uccelli, liberi come la maestosità delle montagne, liberi come la ricchezza degli oceani.
Senza fiori, la vita non avrebbe colori.
Il mare e le montagne. Fatti di materia diversa, ma di ugual fascino.