Patrizia Jenco – Desiderio
Ti aspetterò nel mio mondo.
Ti aspetterò nel mio mondo.
A scaldare bene un letto sono bravi tutti e tutte. Ma scaldarti il cuore e arricchirti la vita è un’altra cosa.
Nel languore amoroso qualcosa se ne va, senza fine; è come se il desiderio non fosse nient’altro che questa emorragia. La fatica amorosa è questo: una fame amorosa che non viene saziata, un amore che rimane aperto.
Le cose si ottengono quando non si desiderano più.
Vorrei esser luna, per non sentire la solitudine, vorrei esser luna in quel cielo stellato, per vedere la luce, quella luce che ho perduto, quella luce che non accompagna più i miei passi, ne i miei sorrisi, vorrei esser luna, per sorridere al mondo, ed invece mi ritrovo sola con un buio che precede i miei passi, con l’anima che non lascia spazio al brillar delle stelle!
Uffa! Ma quando arriva l’alba!?Che da ultimo scacci le tenebre, rivaleggi con l’oscurità, abbagli con la sua tenue luce, sfolgorando nella notte!
Il desiderio di te mi fa impazzire così tanto, da voler materializzare i sogni dove il protagonista principale sei tu.