Vorrei dire a chi mi cerca solo se ha bisogno, a chi mi ha detto “io ci sarò sempre” e invece mi ha abbandonato, a chi non ha saputo apprezzare il mio cuore ma al contrario me l’ha spezzato, ai falsi amici e a tutti quelli che mi sparlano dietro, che vadano pure a farsi fottere.
Non è importante “quando” si facciano, le cose.Importante è avere nel cuore di “farle”.
Forte sarebbe colui che potesse dopo un fatto grande distruggere d’un colpo ogni vestigia del passato.
Sono sempre pronto al dialogo, lo faccio senza mai sentirmi superiore a nessuno, ma a quelli che mi parlano dal piedistallo dico: “Quando scendi forse ti saluto. Forse”.
Le soluzioni a volte son solo tre: accettare, sopportare o andarsene.
In principio, siamo tutti inesperti. Per diventare dei campioni bisogna allenarsi.
Io nella mia vita faccio quello che cavolo mi pare! Io della mia vita ne dispongo come voglio, tempo, amicizie, parole e fatti li gestisco come mi pare e piace. Non obbligo nessuno a vivere in modo diverso per tanto impariamo a fare altrettanto, perché io comunque sia continuerò a fare come più mi piace, come è più giusto per me. Non ti piace!? Chi se ne frega!