Patrizia Luzi – Comportamento
In fondo avevo solo bisogno di qualcuno che mantenesse le promesse, pensavo che almeno tu fossi diverso, mi sbagliavo sei come tutti gli altri, né più e né meno.
In fondo avevo solo bisogno di qualcuno che mantenesse le promesse, pensavo che almeno tu fossi diverso, mi sbagliavo sei come tutti gli altri, né più e né meno.
Non sono una santa… non di certo… ma nemmeno una stronza…Opere altruistiche eclatanti non ne faccio o perlomeno non mi sembrano tali…a volte sono modesta e altre volte pecco di presunzione.A detta degli altri sono una buona… anche se non sono una cattolica che va a battersi il petto ogni giorno in chiesa…La bontà è ben altro: disponibilità verso gli altri in tutte le maniere…La mia piccola forma di cattiveria la riscontro quando mi esasperano e allora ci si deve aspettare il mio colpo alla stessa moneta… ma a volte c’è il pericolo che aspettando troppo mi dimentichi di vendicarmi… per cui dopotutto molto rancore non lo so portare… ma nell’immediato sarei capace di tutto, presa dai nervi e dalla rabbia… sono impulsiva… (ma piango anche guardando un film o ascoltando una canzone)…Quello che a volte mi salva è la saggezza e la paziena acquisita che mi aiutano a riflettere subito dopo… ma la cattiveria, quella perversa architettata e determinata chiamata malignità, non mi appartiene.Sì, pensandoci bene non sono un angelo ma neanche un diavolo… e al confronto con parte del mio prossimo so di essere una persona che vive nel giusto… che ha ancora molto da imparare e che continuerà a sbagliare per crescere… come tutti gli umani, per cui non sono né migliore né peggiore di tutti voi…
Quando ci si rende conto di non essere niente per chi credevi ti amasse, capisci che è ora di chiudere una porta e non c’è perdono per chi ti ha voltato le spalle.
Un saluto è segno di educazione. Il rispondere a quel saluto lo è anche.
A volte non c’è bisogno di parole, è sufficiente un abbraccio e tutto passa.
Le persone dall’animo filantropico perdono il senso dell’umanità. È la caratteristica che li contraddistingue.
Scrivere non serve, sono pochi quelli che leggono. Parlare nemmeno, sono pochi quelli che ascoltano.
Non sono una santa… non di certo… ma nemmeno una stronza…Opere altruistiche eclatanti non ne faccio o perlomeno non mi sembrano tali…a volte sono modesta e altre volte pecco di presunzione.A detta degli altri sono una buona… anche se non sono una cattolica che va a battersi il petto ogni giorno in chiesa…La bontà è ben altro: disponibilità verso gli altri in tutte le maniere…La mia piccola forma di cattiveria la riscontro quando mi esasperano e allora ci si deve aspettare il mio colpo alla stessa moneta… ma a volte c’è il pericolo che aspettando troppo mi dimentichi di vendicarmi… per cui dopotutto molto rancore non lo so portare… ma nell’immediato sarei capace di tutto, presa dai nervi e dalla rabbia… sono impulsiva… (ma piango anche guardando un film o ascoltando una canzone)…Quello che a volte mi salva è la saggezza e la paziena acquisita che mi aiutano a riflettere subito dopo… ma la cattiveria, quella perversa architettata e determinata chiamata malignità, non mi appartiene.Sì, pensandoci bene non sono un angelo ma neanche un diavolo… e al confronto con parte del mio prossimo so di essere una persona che vive nel giusto… che ha ancora molto da imparare e che continuerà a sbagliare per crescere… come tutti gli umani, per cui non sono né migliore né peggiore di tutti voi…
Quando ci si rende conto di non essere niente per chi credevi ti amasse, capisci che è ora di chiudere una porta e non c’è perdono per chi ti ha voltato le spalle.
Un saluto è segno di educazione. Il rispondere a quel saluto lo è anche.
A volte non c’è bisogno di parole, è sufficiente un abbraccio e tutto passa.
Le persone dall’animo filantropico perdono il senso dell’umanità. È la caratteristica che li contraddistingue.
Scrivere non serve, sono pochi quelli che leggono. Parlare nemmeno, sono pochi quelli che ascoltano.
Non sono una santa… non di certo… ma nemmeno una stronza…Opere altruistiche eclatanti non ne faccio o perlomeno non mi sembrano tali…a volte sono modesta e altre volte pecco di presunzione.A detta degli altri sono una buona… anche se non sono una cattolica che va a battersi il petto ogni giorno in chiesa…La bontà è ben altro: disponibilità verso gli altri in tutte le maniere…La mia piccola forma di cattiveria la riscontro quando mi esasperano e allora ci si deve aspettare il mio colpo alla stessa moneta… ma a volte c’è il pericolo che aspettando troppo mi dimentichi di vendicarmi… per cui dopotutto molto rancore non lo so portare… ma nell’immediato sarei capace di tutto, presa dai nervi e dalla rabbia… sono impulsiva… (ma piango anche guardando un film o ascoltando una canzone)…Quello che a volte mi salva è la saggezza e la paziena acquisita che mi aiutano a riflettere subito dopo… ma la cattiveria, quella perversa architettata e determinata chiamata malignità, non mi appartiene.Sì, pensandoci bene non sono un angelo ma neanche un diavolo… e al confronto con parte del mio prossimo so di essere una persona che vive nel giusto… che ha ancora molto da imparare e che continuerà a sbagliare per crescere… come tutti gli umani, per cui non sono né migliore né peggiore di tutti voi…
Quando ci si rende conto di non essere niente per chi credevi ti amasse, capisci che è ora di chiudere una porta e non c’è perdono per chi ti ha voltato le spalle.
Un saluto è segno di educazione. Il rispondere a quel saluto lo è anche.
A volte non c’è bisogno di parole, è sufficiente un abbraccio e tutto passa.
Le persone dall’animo filantropico perdono il senso dell’umanità. È la caratteristica che li contraddistingue.
Scrivere non serve, sono pochi quelli che leggono. Parlare nemmeno, sono pochi quelli che ascoltano.