Patrizia Luzi – Comportamento
La cattiveria è diventato ormai il tuo pane quotidiano, forse perché è l’unica cosa che puoi permetterti per rifocillarti, visto il fallimento totale di tutta la tua vita.
La cattiveria è diventato ormai il tuo pane quotidiano, forse perché è l’unica cosa che puoi permetterti per rifocillarti, visto il fallimento totale di tutta la tua vita.
Quando una persona è voluta bene e stimata genera sempre un po d’invidia. Le chiacchiere si amplificano, la cattiveria prova a scalfire i suoi pregi e la sua persona, ma la cattiveria stessa non sa che tutto ciò che è fatto di bugia prima o poi muore e che solo la verità vive per sempre. La cattiveria non sa che chi ama quella persona l’amerebbe comunque anche dietro ai suoi difetti e i suoi errori, perché nessuno è perfetto e l’amore, il vero bene non guarda i difetti ma ciò che i pregi lasciano nel suo cuore. La cattiveria non sa che lei è la cura alle sue ossessioni ma anche la fine della persona che ne fa uso.
“Pregiudizio” vuol dire affacciarsi alla finestra, in un giorno di nebbia, e disprezzare l’orizzonte.
Spesso si dà importanza a persone che poi ti accorgi che non valgono niente.
Ci sono rumori di unghie sui vetri che fanno tenerezza.
Mai un prorompere di sentimenti, mai un’accorata indignazione o una gioia sincera, per il male ed il bene degli altri. Questo, per Anne, era decisamente un difetto. Non avrebbe mai superato le sue prime impressioni. Ella stimava più di ogni altro un carattere franco, generoso e vivace. L’entusiasmo e la generosità l’affascinavano sempre. Ella sentiva di potersi fidare di coloro che, a volte, assumono atteggiamenti o dicono cose incaute o precipitose, a maggior ragione e molto di più che non di coloro che sono sempre padroni di sé e che non si lasciano mai sfuggire una parola di troppo.
Colpisce ciò che meraviglia. Chi ti sorprende nel bene o nel male. Chi ti dice ti amo, ma ti dimostra il contrario. Chi abusa della tua fiducia, be queste persone non le dimenticherai più.