Patrizia Luzi – Felicità
La felicità è quando ci toccano le giuste corde dell’anima, facendola vibrare in perfetta sintonia con i battiti del nostro cuore.
La felicità è quando ci toccano le giuste corde dell’anima, facendola vibrare in perfetta sintonia con i battiti del nostro cuore.
Ho commesso uno dei più grandi errori che l’uomo su questa terra possa commettere: non sono felice. Essere felici dovrebbe essere un dovere, ma raramente viene rispettato.
Molte volte è un bene che qualcuno ci scuota un po’. Evidenziando dove e perché sbagliamo. Ci serve per migliorare quei punti, che senza accorgercene incoscientemente e involontariamente sbagliavamo. E per questo io ringrazio tutti coloro che gentilmente ed educatamente mi fanno notare i miei sbagli. Perché sbaglio anch’io essendo un/a comune mortale come tanti. Li ammiro molto! Li stimo, perché con il loro fare “leale e autentico” riescono a tirare fuori il meglio di me. Grazie!
Impara a guardare oltre alle cose, qualsiasi cosa riserva una parte di se positiva. Guarda il mare, non guardare il colore rozzo che lo riempie ma pensa al perché “si è” ridotto così, prendi il largo e varca la sua infinità. Guarda un barbone, non stargli alla larga solo perché pensi che non abbia niente da darti o che ti possa portare malattie, pensa invece quanta sfortuna deve avere avuto, pensa come lo farebbe felice fare due parole, avvicinati e sazialo. Guarda ad un nemico, pensa a chi tra i due credi sia nel giusto e chi ha meno da perdere, pensa chi l’ha ridotto malvagio e cerca di portargli qualcosa di buono; quando arriva il momento di pensare a qualcosa, ad un’azione da compiere per esempio, pensa a quello che davvero di buono puoi fare tu, non chi ti sta attorno e fallo. Vuoi rendere felice te stesso o gli altri?
Trova la felicità nelle piccole cose, perché nelle grandi la felicità si perde.
La bellezza e la felicità sono fragili come il vetro!
Abbiamo il dovere di trovare una strada da imboccare per sorridere di nuovo.
Ho commesso uno dei più grandi errori che l’uomo su questa terra possa commettere: non sono felice. Essere felici dovrebbe essere un dovere, ma raramente viene rispettato.
Molte volte è un bene che qualcuno ci scuota un po’. Evidenziando dove e perché sbagliamo. Ci serve per migliorare quei punti, che senza accorgercene incoscientemente e involontariamente sbagliavamo. E per questo io ringrazio tutti coloro che gentilmente ed educatamente mi fanno notare i miei sbagli. Perché sbaglio anch’io essendo un/a comune mortale come tanti. Li ammiro molto! Li stimo, perché con il loro fare “leale e autentico” riescono a tirare fuori il meglio di me. Grazie!
Impara a guardare oltre alle cose, qualsiasi cosa riserva una parte di se positiva. Guarda il mare, non guardare il colore rozzo che lo riempie ma pensa al perché “si è” ridotto così, prendi il largo e varca la sua infinità. Guarda un barbone, non stargli alla larga solo perché pensi che non abbia niente da darti o che ti possa portare malattie, pensa invece quanta sfortuna deve avere avuto, pensa come lo farebbe felice fare due parole, avvicinati e sazialo. Guarda ad un nemico, pensa a chi tra i due credi sia nel giusto e chi ha meno da perdere, pensa chi l’ha ridotto malvagio e cerca di portargli qualcosa di buono; quando arriva il momento di pensare a qualcosa, ad un’azione da compiere per esempio, pensa a quello che davvero di buono puoi fare tu, non chi ti sta attorno e fallo. Vuoi rendere felice te stesso o gli altri?
Trova la felicità nelle piccole cose, perché nelle grandi la felicità si perde.
La bellezza e la felicità sono fragili come il vetro!
Abbiamo il dovere di trovare una strada da imboccare per sorridere di nuovo.
Ho commesso uno dei più grandi errori che l’uomo su questa terra possa commettere: non sono felice. Essere felici dovrebbe essere un dovere, ma raramente viene rispettato.
Molte volte è un bene che qualcuno ci scuota un po’. Evidenziando dove e perché sbagliamo. Ci serve per migliorare quei punti, che senza accorgercene incoscientemente e involontariamente sbagliavamo. E per questo io ringrazio tutti coloro che gentilmente ed educatamente mi fanno notare i miei sbagli. Perché sbaglio anch’io essendo un/a comune mortale come tanti. Li ammiro molto! Li stimo, perché con il loro fare “leale e autentico” riescono a tirare fuori il meglio di me. Grazie!
Impara a guardare oltre alle cose, qualsiasi cosa riserva una parte di se positiva. Guarda il mare, non guardare il colore rozzo che lo riempie ma pensa al perché “si è” ridotto così, prendi il largo e varca la sua infinità. Guarda un barbone, non stargli alla larga solo perché pensi che non abbia niente da darti o che ti possa portare malattie, pensa invece quanta sfortuna deve avere avuto, pensa come lo farebbe felice fare due parole, avvicinati e sazialo. Guarda ad un nemico, pensa a chi tra i due credi sia nel giusto e chi ha meno da perdere, pensa chi l’ha ridotto malvagio e cerca di portargli qualcosa di buono; quando arriva il momento di pensare a qualcosa, ad un’azione da compiere per esempio, pensa a quello che davvero di buono puoi fare tu, non chi ti sta attorno e fallo. Vuoi rendere felice te stesso o gli altri?
Trova la felicità nelle piccole cose, perché nelle grandi la felicità si perde.
La bellezza e la felicità sono fragili come il vetro!
Abbiamo il dovere di trovare una strada da imboccare per sorridere di nuovo.