Patrizia Luzi – Stati d’Animo
A volte scrivo ciò che a voce non riesco a dire a chi vorrei, guardandolo negli occhi!
A volte scrivo ciò che a voce non riesco a dire a chi vorrei, guardandolo negli occhi!
Guardo il cielo questa sera mille stelle senza luna, mille volti senza nome! Questo inferno è un dolce paradiso che mi porta via! Come uno scoglio strappa al mare ld sua onda! Così un uomo strappa a se stesso la possibilità di essere felice.
Mai arrabbiarsi con la vita perché ci fa soffrire. In fondo la vita è questo: un’alternanza magica di occhi che brillano e lacrime che scendono.
Credere di sapere tutto è solo utopia. Dalla vita c’è sempre da imparare. Spetta solo a noi fare tesoro e divenire parte integrante della vita stessa. Noi dobbiamo essere gli artefici nel contribuire a far crescere la vita.
Per alcuni libertà è poter scegliere la propria condanna.
A vivere senza che nessuno ti voglia bene, si diventa cattivi.
Oggi, mi taglio. Mi taglio fuori dal mondo, mi costringo in un angolo, senza fiatare, sennò le prendo. Oggi, mi taglio con una forbice a zig-zag e ghirigori e mi faccio venire i brividi quando le due lame non mi prendono bene la pelle e vanno di liscio, masticando appena e non tranciando di netto. Nell’ampiezza d’angolo della forbice aperta, ci sta tutta la mia ansia, l’attesa di uno “zac” che vibra nell’aria e che mi fa male ancor prima di farmene davvero; nella forbice chiusa, ci sto io, stretta, stretta, senza respiro, incastrata. Forbici in mano a sadiche Parche che tessono e recidono i fili del mio destino.