Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Alla fine di un cammino spinoso spunta sempre un fiore!
Alla fine di un cammino spinoso spunta sempre un fiore!
Bussi al mio cuore per saperne di più, ti apro e lascio ch tu scopra cos’è il velo nascosto dentro me, mi frughi il cielo, con la tua luna un po’ pallida, con la tua anima candida, con la tua adolescenza, mi frughi il cielo e le mie stelle vuoi prendere…
Hai presente quando hai tutto per essere felice ma… ti guardi allo specchio e non lo sei?E quando sei in un mucchio di gente ma se ci pensi bene non sei altro che solo.Solo… perché hai un problema che è solo tuo e solo tu puoi risolverlo…Poi basta una cretinata e tutto va via… e ti domandi se davvero sei solo,Perché se è così allora non puoi dimenticare tutto di colpo.E ti confondi… e vuoi solo startene lì, nel tuo posto… a stringerti forte, al caldo del tuo cuore e pensare.
Il segreto per essere infelici è di avere il tempo di chiedersi continuamente se si è felici o no.
Spesso nel guardare non riusciamo a vedere quello che vorremmo sentire! Ma questo non vuol dire che dentro non si celi quello che vorremmo ascoltare! Allora, Guardiamo con l’anima e ascoltiamo con il cuore e tutto ci sembrerà diverso!
Chi ha la serenità nel cuore non ha bisogno di conquistarsi medaglie e coppe per sentirsi un gradino al di sopra di un altro, ferendo e (uccidendo nell’animo) chi sale le scale della vita. Chi ha la serenità nel cuore non edifica palazzi di egoismo e falsità, ma spazza via ogni difficoltà con gesti gentili. Perché ha un grande cuore e sa anche perdonare non “calpestare”.
Con gli occhi senza emozione, svuotati dalle esigenze quotidiane della vita che ci obbligano ad operare come dei robot, osservo il presente ed appoggio la penna sul tavolo. Mi manca la forza necessaria ad esprimere le mie emozioni, la mano sulla fronte china sul foglio è fonte di sollievo. Meglio concedersi alla nebbia mentale che anestetizza il mio corpo ed il mio cuore per difendermi dalle brutture che mi circondano. Non compatitemi, provateci anche voi. Vi renderete conto che è meglio un foglio bianco dato in pasto alla nostra mente piuttosto di uno scritto dalla società odierna, prima di umanità ed emozioni, volta al profitto ed al becero sollazzo. Preferisco poche idee confuse da apporre su una tela vergine al necessario intrattenimento salvavita che ci viene offerto come risarcimento di una giornata affrontata a mo’ di automa.