Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Non voglio più affezionarmi alle persone, ho ricevuto troppe delusioni, il mio cuore si rifiuta di soffrire per chi non lo merita.
Non voglio più affezionarmi alle persone, ho ricevuto troppe delusioni, il mio cuore si rifiuta di soffrire per chi non lo merita.
Sono consapevole di non piacere a tutti, ma sinceramente poco mi importa, chi mi odia o a chi non piaccio deve rassegnarsi, “io esisto” e non c’è cosa più bella di esserci per chi mi ama e infastidire chi mi invidia.
La lacrima è la risposta alla tua sensibilità.
Una carezza, una parola di conforto, un abbraccio, uno sguardo sincero, basta poco per stare meglio: noi e gli altri. Non lo neghiamo a chi ne ha bisogno, perché tutti ne abbiamo bisogno. E non cerchiamo i “grazie”, gli “osanna”, le esaltazioni. Come pure, non aspettiamoci premi adesso; anzi, riceveremo tanti “schiaffi”. Chi vede tutto, saprà lui se e come ricompensarci. Tutto a tempo debito.
Finalmente sento di essere perché ho trovato uno spazio per rifiorire.
Hanno sorrisi stampati sulla faccia, come a dimostrare felicità e serenità perenni. Ma non è necessario dimostrare niente. O si è felici o si è infelici. O si alterna felicità ad infelicità. Come tutti gli esseri umani il sorriso finto non convince, il sorriso finto non è convincente, neanche per voi stessi. Siate umani non fate i super eroi che poi, questi super eroi, neanche esistono.
Una lacrima e un sorriso sono due elementi instabili che a contatto si trasformano in antimateria emozionale.