Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Tra noi, alti e bassi tra un vaffanculo e un ti voglio bene!
Tra noi, alti e bassi tra un vaffanculo e un ti voglio bene!
Vorrei essere l’universo, e annegare nella consapevolezza di me stesso.
Tutto sarebbe più semplice, se nel campo dei sentimenti vigesse la meritocrazia.
Ho una solitudine così affollata da farne due. E tre. Una moltitudine di solitudini, come fossero uniformi speciali da indossare per ogni notte diversa, giorni senza stelle, nelle albe piegate e l’aria chiusa a doppia mandata e il respiro che non è mai chiave.
La sofferenza è un vento come tutti gli altri può soffiare forte o piano ma prima o poi cambia direzione.
C’è un posto per tutti quanti, dove i pensieri cessano di affollare la mente, lì, dove le parole non hanno ragione di essere pronunciate. Quel posto dove i dubbi trovano le risposte alla loro inutilità. Ci si può perdere in un eterno silenzio, senza nemmeno provarci, dimenticandosi della propria esistenza, immergendosi nell’aria come un camaleonte. Perché a volte viaggiare sospesi aiuta a camminare meglio quando si torna a terra. Quel posto appartiene a noi è a nessun altro, perché nulla, assolutamente nulla è inspiegabile come la complessità di ciò che possiamo provare.
Le cose dette o fatte col cuore senza premeditazione risultano sempre le più belle perché suggerite dall’anima. E l’anima non mente.