Patrizia Luzi – Uomini & Donne
Annusa il mio profumo di donna, bacia il mio corpo di femmina, ama la bimba che è in me.
Annusa il mio profumo di donna, bacia il mio corpo di femmina, ama la bimba che è in me.
“Buon compleanno, Holly! O forse dovrei dire buon compleanno ritardato? Ti ho portato un’orchidea Phalaenopsis nana. Sono arrivate qui freschissime, già in boccio e pronte a fiorire.””Grazie, Richard! Le orchidee sono i miei fiori preferiti.””Bè, tu qui hai un bel giardino. Bello e… verde. Un po’ inselvatichito, però…””Vuoi entrare o eri solo di passaggio?””Bè, stando così le cose… insomma, entro un attimo.”
Ho sentito dire che le donne amano gli uomini anche per i loro vizi, ma io l’odio per la sua bontà.
Tutte siam cresciute con l’idea del principe che giunge, un bel giorno, rapendoti su di un cavallo bianco. E il principe arriva, un “principe un po’ distratto”, a cavallo su di una moto, o coi piedi malamente piantati in terra. Un principe senza portafoglio ma con un sorriso che “muove qualcosa dentro”. E come castello ti offre le sue mani da stringere, la sua spalla su cui poggiarti nei momenti difficili; e non offre viaggi ma tanti sogni. E ti regala un finale ancora da scrivere, “a due mani”.
La donna possiede (o almeno a tempo mio possedeva, fosse bella o brutta, intelligente o sciocca) un fiuto che non inganna e col quale, credo, legge nel tuo cuore un’ora prima di te.
A volte mi stupisco di alcune donne, si lamentano che l’amore scarseggia quando molte di loro prima di aprire il cuore aprono le gambe.
C’era qualcosa che non andava e finalmente se ne accorse o meglio, finalmente decise di accorgersene. Per troppo tempo aveva fatto finta del contrario semplicemente per poter credere in qualcosa, per poter credere in lei.