Patrizia Maloni – Stati d’Animo
Scandito da un incontrollato “pulsare” vivo.
Scandito da un incontrollato “pulsare” vivo.
Se la vita chiede, dai senza riserve. Se la vita regala assaporala lentamente, per gustarne a pieno le giuste emozioni.
Non ho certezze in questo momento l’unica che ho è quella che non voglio perdere me stessa un’altra volta. Io non posso permettermelo più, ho speso energie e tempo per rinascere e dato che so il sacrificio e la fatica che costa non intendo rischiare di non riuscire questa volta a trovare quella forza. Per questo scelgo di dire basta a situazioni e persone che fanno di me un piacevole “tempo perso”!
Le persone prima si prendono tutto di te, anche la tua libertà, poi quando vorresti anche tu partecipare al banchetto di te stesso, non lo accettano, devono continuare a sbranarti da sole. L’errore più grande è di chi sbrana o di chi ha permesso di farsi sbranare, inizialmente, con consapevolezza? Forse la seconda, ma di certo ci si può liberare dalla morsa, se lo si vuole, e aspettare che le cicatrici si rimargino. Di sicuro colui che apprende di più tra i due è lo sbranato perché lui ci penserà su molto a lungo prima di lasciare in giro, a chiunque, altri pezzi di se; lo sbranatore invece continuerà a cercare prede, perché, per suo istinto, non si sazia mai.
La profondità dei pensieri non si può riflettere, la si può sentire con i battiti del cuore.
Ciò che fa notte dentro può lasciare in noi le stelle.
La solitudine è non riuscire più a farci compagnia, l’incapacità di riempire quel vuoto che ci portiamo dentro; la distanza tra noi e i nostri fallimenti.